Descrizione dell'intervento
L’intervento sostiene il potenziamento dei nodi scambio intermodale, inoltre, rientra tra le attività previste dal Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) approvato con DAC n. 21 del 16/04/2015 e dal nuovo Piano Urbano Mobilità Sostenibile (PUMS), approvato con deliberazione di Assemblea Capitolina n. 60 del 02/08/2019.
L’obiettivo è rendere i servizi disponibili effettivamente fruibili dagli utenti in maniera semplificata ed in ambienti più gradevoli e confortevoli. I nodi di scambio sono infatti gli elementi che fanno di un sistema di trasporto pubblico una rete. La creazione di nuovi nodi e l’ottimizzazione degli esistenti contribuisce a connettere i diversi sistemi di trasporto tra loro, intercettare nuova utenza di trasporto favorendo scelte alternative per gli spostamenti, anche grazie ai sistemi di mobilità sostenibile, incrementare l’accessibilità alla rete anche eliminando le barriere architettoniche per le persone con mobilità ridotta, migliorare l’accesso ai servizi e i collegamenti tra quartieri, creare nuovi spazi pubblici e/o di aggregazione attraendo in essi servizi e attività produttive nonché migliorare la sicurezza.
Nel favorire la diffusione della bicicletta come mezzo da utilizzare per gli spostamenti sistematici si contribuisce all’obiettivo generale definito dall’Amministrazione con il vigente PUMS consistente nel passaggio da un uso da tale modalità inferiore al 1%e fino a raggiungere il 5% a chiusura del Piano. Il target numerico relativo alla ciclabilità si inserisce in un più ampio obiettivo di sostenibilità del sistema mobilità puntando sul trasporto pubblico e sul tema di intermodalità TP-Bicicletta.
La realizzazione di HUB Multimodali va a soddisfare tale segmento di offerta ad oggi insufficiente, infatti l’ampia estensione del territorio comunale (1280 kmq) e la lunghezza dello spostamento medio cittadino è superiore a 10 km, lascia facilmente comprendere l’assoluta necessità di prevedere un maggior utilizzo di mezzi sostenibili (biciclette, veicoli elettrici, veicoli in sharing) in combinazione con il trasporto pubblico. Perché tale schema intermodale di uso combinato di diversi modi di trasporto, sia apprezzato ed utilizzato dall’utenza, è necessario pianificare, progettare e realizzare sistemi e servizi che agevolino l’utente nell’uso combinato dei mezzi, dando sicurezza di parcheggio del proprio mezzo e creando uno scambio facile e veloce.
Tale linea di intervento è coerente con le sfide ambientali individuate dal documento strategico "Sviluppo urbano sostenibile: le strategie di Roma Capitale" predisposto in attuazione dell'art. 7 del Reg. UE n. 1301/2013, che sono declinate nell’Azione integrata "Roma in movimento" del presente Piano operativo, e che prevede inoltre interventi sulla mobilità lenta e sul potenziamento delle tecnologie per la mobilità.
La realizzazione di tale intervento è stata affidata alla società in house di Roma Capitale, Roma Servizi per la Mobilità S.r.l..
La progettazione è in corso di sviluppo in sinergia con le altre operazioni dell’azione integrata “Roma in movimento” e in coerenza con il Codice della Strada nonché, per gli aspetti di competenza, con le indicazioni della Direttiva ITS Europea 2010/40/UE e del Piano d’Azione Nazionale sui Sistemi Intelligenti di Trasporto e con il Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNire) e della Direttiva Europea di riferimento, assicurando la presenza di dispositivi di sicurezza e controllo del traffico ed integrazione con i sistemi ITS ove pertinente.
Partendo dall’Obiettivo generale e a seguito degli studi di inquadramento e pianificazione, è emersa con chiarezza la necessità di integrare tecnicamente, sia in fase di pianificazione che progettazione l’azione HUB con l’Azione Bike Parking, prevedendo il maggior numero possibile di strutture per il parcheggio delle biciclette lo scambio modale Veicolo individuale motorizzato – bicicletta, nei principali nodi del TP.
Le esperienze pregresse condotte a Roma nell’ultimo decennio, supportate anche da benchmark di buone pratiche europee, hanno dimostrato con chiarezza che i meccanismi di incentivazione all’uso di modalità sostenibili di spostamento (bicicletta) attraverso interventi infrastrutturali, sono estremamente delicati. Le nuove infrastrutture da progettare e realizzare devono rispondere a caratteristiche precise tali da attrarre la potenziale utenza, l’assenza di tali caratteristiche presenta il concreto rischio di realizzare strutture non attraenti e quindi inutili.
Si evidenzia come l’attuale percentuale di utilizzo della bicicletta, la potenziale crescita e la pianificazione prevista, imponga, più che la realizzazione di poche e “grandi” strutture (tra l’altro non possibili da realizzare in termini di occupazione nel tessuto consolidato di Roma), per più strutture di piccole medie dimensioni, in più nodi.
Va considerato che l'uso della bicicletta a Roma è ancora basso rispetto ad altre metropoli europee, tale scarso livello è, come noto, dovuto alle caratteristiche del territorio romano, estremamente vasto ed alle condizioni di congestione che rendono l'uso della bicicletta, poco sicuro; inoltre, la lunghezza media degli spostamenti sistematici impone una pianificazione che dia forte risalto all'uso combinato di bicicletta e mezzi pubblici. Proprio in relazione a detta esigenza, l'incremento della quota modale di spostamenti in bicicletta va perseguita attraverso azioni ben ponderate e progressive, cercando di promuovere l'uso dei velocipedi per raggiungere le stazioni del trasporto pubblico e parcheggiare i mezzi in aree sicure e presidiate. Al fine di diffondere il più possibile tale nuova modalità e raggiungere il massimo numero di cittadini, la scelta operata è quella di realizzare dei Mini-Bike Parking ma nel numero massimo possibile; a seguito di tale politica e della attesa modifica delle abitudini di spostamento dei cittadini, nell'ambito PUMS sarà possibile prevedere un'estensione delle aree HUB/Bike Parking di Roma.
Partendo quindi dalle buone pratiche internazionali, nazionali e locali, in accordo con il Dipartimento Mobilità e Trasporti l’Agenzia RSM, durante il primo trimestre 2017, ha redatto un primo studio di inquadramento per definire il perimetro di intervento dell’Azione PON - HUB Multimodali e, attraverso un’analisi multicriteria, definire le priorità di intervento sui nodi del trasporto pubblico. In prima istanza l’ipotesi formulata prevedeva la realizzazione di strutture per il parcheggio di biciclette dotate di tecnologie di supporto per accesso e monitoraggio ed elevati standard architettonici delle strutture stesse.
Si specifica ad esempio come la scambio modale con veicoli elettrici presso i nodi del trasporto pubblico che saranno dotati di Bike Parking viene integrata con l’azione in corso di implementazione della rete di ricarica di veicoli elettrici; a tal proposito si evidenzia come il Dipartimento Mobilità è trasporti nel 2018 ha redatto un piano ed un regolamento per la realizzazione di nuovi impianti di ricarica approvato con Delibera zione di Assemblea Capitolina n. 48/18. Il piano di sviluppo delle stazioni di ricarica definisce gli ambiti di intervento tenendo in considerazione i principali attrattori e generatori di traffico cittadino tra cui ruolo centrale è ricoperto dai nodi di scambio con il trasporto pubblico; inoltre il Piano prevede il coinvolgimento degli operatori di settore che per la definizione degli interventi più significativi. Già ad oggi (fine 2019) i lotti definiti per l’implementazione della rete sono 24 per un totale di oltre 900 colonnine di ricarica.
Per quanto riguarda invece la condivisione di veicoli (sharing), si evidenzia come i Bike – box costituenti i nuovi bike parking, sono predisposti e compatibili con un servizio di bikesharing.
In conclusione le attività svolte da RSM quali: studi di inquadramento, analisi multicriteria, progetti di fattibilità e costante confronto tecnico con gli uffici dell’ATAC, hanno condotto alla definizione dei seguenti interventi realizzabili attraverso il finanziamento PON:
30 bike parking (minimo) con le seguenti caratteristiche:
• 1.500 nuovi stalli (minimo) realizzati con bike box posizionati all’interno delle principali
stazioni della metro;
• sistema di accesso ai bike parking integrato con il sistema Metrebus per consentire integrazioni tariffarie con gli abbonati al TPL.
• Sistemi tecnologici di controllo e monitoraggio integrati con le architetture di sistema e le dotazioni hardware e software di stazione
Hub Multimodale di P.le Flavio Biondo (Capolinea Bus e Stazione FS di Trastevere) con le seguenti caratteristiche:
• miglioramento dell’Accessibilità pedonale al nodo attraverso rifacimento di marciapiedi e banchine;
• parcheggi per biciclette
• informazioni e assistenza fornita all’utenza (segnaletica)
• sicurezza (presenza di sistemi di videosorveglianza)
• colonnine elettriche di ricarica e postazioni di car sharing.
La superficie totale interessata dagli interventi finanziati sarà pari ad almeno 9.000 mq complessivi.
Il programma di realizzazione è articolato nelle seguenti fasi con la seguente tempistica:
HUB P.le Flavio Biondo
1. Progetto di definitivo Consegnato 8/2/2019
2. Progetto Esecutivo (Febbraio 2020)
3. Aggiudicazione (Settembre 2020)
4. Realizzazione e collaudo (Settembre 2021)
Bike Parking (minimo 30 – 1500 stalli)
L’intervento ha visto sinora completati i seguenti step:
- Studio di inquadramento e concept di progetto (Dicembre 2017);
- Progetti di fattibilità (approvati Settembre 2018)
- Progetto esecutivo delle forniture (box, Architettura sistema, Tecnologie) (gennaio 2020)
- Aggiudicazione gara (giugno 2020)
- Realizzazione (Dicembre 2021)
L’obiettivo è rendere i servizi disponibili effettivamente fruibili dagli utenti in maniera semplificata ed in ambienti più gradevoli e confortevoli. I nodi di scambio sono infatti gli elementi che fanno di un sistema di trasporto pubblico una rete. La creazione di nuovi nodi e l’ottimizzazione degli esistenti contribuisce a connettere i diversi sistemi di trasporto tra loro, intercettare nuova utenza di trasporto favorendo scelte alternative per gli spostamenti, anche grazie ai sistemi di mobilità sostenibile, incrementare l’accessibilità alla rete anche eliminando le barriere architettoniche per le persone con mobilità ridotta, migliorare l’accesso ai servizi e i collegamenti tra quartieri, creare nuovi spazi pubblici e/o di aggregazione attraendo in essi servizi e attività produttive nonché migliorare la sicurezza.
Nel favorire la diffusione della bicicletta come mezzo da utilizzare per gli spostamenti sistematici si contribuisce all’obiettivo generale definito dall’Amministrazione con il vigente PUMS consistente nel passaggio da un uso da tale modalità inferiore al 1%e fino a raggiungere il 5% a chiusura del Piano. Il target numerico relativo alla ciclabilità si inserisce in un più ampio obiettivo di sostenibilità del sistema mobilità puntando sul trasporto pubblico e sul tema di intermodalità TP-Bicicletta.
La realizzazione di HUB Multimodali va a soddisfare tale segmento di offerta ad oggi insufficiente, infatti l’ampia estensione del territorio comunale (1280 kmq) e la lunghezza dello spostamento medio cittadino è superiore a 10 km, lascia facilmente comprendere l’assoluta necessità di prevedere un maggior utilizzo di mezzi sostenibili (biciclette, veicoli elettrici, veicoli in sharing) in combinazione con il trasporto pubblico. Perché tale schema intermodale di uso combinato di diversi modi di trasporto, sia apprezzato ed utilizzato dall’utenza, è necessario pianificare, progettare e realizzare sistemi e servizi che agevolino l’utente nell’uso combinato dei mezzi, dando sicurezza di parcheggio del proprio mezzo e creando uno scambio facile e veloce.
Tale linea di intervento è coerente con le sfide ambientali individuate dal documento strategico "Sviluppo urbano sostenibile: le strategie di Roma Capitale" predisposto in attuazione dell'art. 7 del Reg. UE n. 1301/2013, che sono declinate nell’Azione integrata "Roma in movimento" del presente Piano operativo, e che prevede inoltre interventi sulla mobilità lenta e sul potenziamento delle tecnologie per la mobilità.
La realizzazione di tale intervento è stata affidata alla società in house di Roma Capitale, Roma Servizi per la Mobilità S.r.l..
La progettazione è in corso di sviluppo in sinergia con le altre operazioni dell’azione integrata “Roma in movimento” e in coerenza con il Codice della Strada nonché, per gli aspetti di competenza, con le indicazioni della Direttiva ITS Europea 2010/40/UE e del Piano d’Azione Nazionale sui Sistemi Intelligenti di Trasporto e con il Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNire) e della Direttiva Europea di riferimento, assicurando la presenza di dispositivi di sicurezza e controllo del traffico ed integrazione con i sistemi ITS ove pertinente.
Partendo dall’Obiettivo generale e a seguito degli studi di inquadramento e pianificazione, è emersa con chiarezza la necessità di integrare tecnicamente, sia in fase di pianificazione che progettazione l’azione HUB con l’Azione Bike Parking, prevedendo il maggior numero possibile di strutture per il parcheggio delle biciclette lo scambio modale Veicolo individuale motorizzato – bicicletta, nei principali nodi del TP.
Le esperienze pregresse condotte a Roma nell’ultimo decennio, supportate anche da benchmark di buone pratiche europee, hanno dimostrato con chiarezza che i meccanismi di incentivazione all’uso di modalità sostenibili di spostamento (bicicletta) attraverso interventi infrastrutturali, sono estremamente delicati. Le nuove infrastrutture da progettare e realizzare devono rispondere a caratteristiche precise tali da attrarre la potenziale utenza, l’assenza di tali caratteristiche presenta il concreto rischio di realizzare strutture non attraenti e quindi inutili.
Si evidenzia come l’attuale percentuale di utilizzo della bicicletta, la potenziale crescita e la pianificazione prevista, imponga, più che la realizzazione di poche e “grandi” strutture (tra l’altro non possibili da realizzare in termini di occupazione nel tessuto consolidato di Roma), per più strutture di piccole medie dimensioni, in più nodi.
Va considerato che l'uso della bicicletta a Roma è ancora basso rispetto ad altre metropoli europee, tale scarso livello è, come noto, dovuto alle caratteristiche del territorio romano, estremamente vasto ed alle condizioni di congestione che rendono l'uso della bicicletta, poco sicuro; inoltre, la lunghezza media degli spostamenti sistematici impone una pianificazione che dia forte risalto all'uso combinato di bicicletta e mezzi pubblici. Proprio in relazione a detta esigenza, l'incremento della quota modale di spostamenti in bicicletta va perseguita attraverso azioni ben ponderate e progressive, cercando di promuovere l'uso dei velocipedi per raggiungere le stazioni del trasporto pubblico e parcheggiare i mezzi in aree sicure e presidiate. Al fine di diffondere il più possibile tale nuova modalità e raggiungere il massimo numero di cittadini, la scelta operata è quella di realizzare dei Mini-Bike Parking ma nel numero massimo possibile; a seguito di tale politica e della attesa modifica delle abitudini di spostamento dei cittadini, nell'ambito PUMS sarà possibile prevedere un'estensione delle aree HUB/Bike Parking di Roma.
Partendo quindi dalle buone pratiche internazionali, nazionali e locali, in accordo con il Dipartimento Mobilità e Trasporti l’Agenzia RSM, durante il primo trimestre 2017, ha redatto un primo studio di inquadramento per definire il perimetro di intervento dell’Azione PON - HUB Multimodali e, attraverso un’analisi multicriteria, definire le priorità di intervento sui nodi del trasporto pubblico. In prima istanza l’ipotesi formulata prevedeva la realizzazione di strutture per il parcheggio di biciclette dotate di tecnologie di supporto per accesso e monitoraggio ed elevati standard architettonici delle strutture stesse.
Si specifica ad esempio come la scambio modale con veicoli elettrici presso i nodi del trasporto pubblico che saranno dotati di Bike Parking viene integrata con l’azione in corso di implementazione della rete di ricarica di veicoli elettrici; a tal proposito si evidenzia come il Dipartimento Mobilità è trasporti nel 2018 ha redatto un piano ed un regolamento per la realizzazione di nuovi impianti di ricarica approvato con Delibera zione di Assemblea Capitolina n. 48/18. Il piano di sviluppo delle stazioni di ricarica definisce gli ambiti di intervento tenendo in considerazione i principali attrattori e generatori di traffico cittadino tra cui ruolo centrale è ricoperto dai nodi di scambio con il trasporto pubblico; inoltre il Piano prevede il coinvolgimento degli operatori di settore che per la definizione degli interventi più significativi. Già ad oggi (fine 2019) i lotti definiti per l’implementazione della rete sono 24 per un totale di oltre 900 colonnine di ricarica.
Per quanto riguarda invece la condivisione di veicoli (sharing), si evidenzia come i Bike – box costituenti i nuovi bike parking, sono predisposti e compatibili con un servizio di bikesharing.
In conclusione le attività svolte da RSM quali: studi di inquadramento, analisi multicriteria, progetti di fattibilità e costante confronto tecnico con gli uffici dell’ATAC, hanno condotto alla definizione dei seguenti interventi realizzabili attraverso il finanziamento PON:
30 bike parking (minimo) con le seguenti caratteristiche:
• 1.500 nuovi stalli (minimo) realizzati con bike box posizionati all’interno delle principali
stazioni della metro;
• sistema di accesso ai bike parking integrato con il sistema Metrebus per consentire integrazioni tariffarie con gli abbonati al TPL.
• Sistemi tecnologici di controllo e monitoraggio integrati con le architetture di sistema e le dotazioni hardware e software di stazione
Hub Multimodale di P.le Flavio Biondo (Capolinea Bus e Stazione FS di Trastevere) con le seguenti caratteristiche:
• miglioramento dell’Accessibilità pedonale al nodo attraverso rifacimento di marciapiedi e banchine;
• parcheggi per biciclette
• informazioni e assistenza fornita all’utenza (segnaletica)
• sicurezza (presenza di sistemi di videosorveglianza)
• colonnine elettriche di ricarica e postazioni di car sharing.
La superficie totale interessata dagli interventi finanziati sarà pari ad almeno 9.000 mq complessivi.
Il programma di realizzazione è articolato nelle seguenti fasi con la seguente tempistica:
HUB P.le Flavio Biondo
1. Progetto di definitivo Consegnato 8/2/2019
2. Progetto Esecutivo (Febbraio 2020)
3. Aggiudicazione (Settembre 2020)
4. Realizzazione e collaudo (Settembre 2021)
Bike Parking (minimo 30 – 1500 stalli)
L’intervento ha visto sinora completati i seguenti step:
- Studio di inquadramento e concept di progetto (Dicembre 2017);
- Progetti di fattibilità (approvati Settembre 2018)
- Progetto esecutivo delle forniture (box, Architettura sistema, Tecnologie) (gennaio 2020)
- Aggiudicazione gara (giugno 2020)
- Realizzazione (Dicembre 2021)

Città

Codice Progetto
RM2.2.4.a

Ambito

Azione

Soggetto attuatore
Roma Capitale

Codice Unico Progetto - CUP

R.U.P.
Roberto Coluzzi

Data inizio
01-01-2017

Data fine
01-03-2020
Avanzamento finanziario

Importo Programmato
€ 3.000.000,00

Importo Ammesso A Finanziamento
€ 1.790.000,00

Importo Giuridicamente Vincolante
€ 101.000,00

Importo Erogato
€ 101.000,00
Photogallery
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Documentazione
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