Descrizione dell'intervento
L’aggiudicatario mette a disposizione un numero di unità abitative adeguate e sufficienti
all’accoglienza di persone adulte/nuclei familiari con grave disagio abitativo secondo
l’approccio dell’Housing first, la cui sperimentazione e gestione è specifico oggetto
dell’azione, in coerenza con le Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione
adulta in Italia” adottate nel 2015 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Il numero stimato di persone senza dimora da accogliere è di circa 28 singoli/nuclei
familiari, stima cautelativa variabile in base alla composizione media dei nuclei familiari.Ciascuna unità abitativa dovrà essere arredata e fornita del necessario per essere
immediatamente abitata.
Il soggetto gestore aggiudicatario del servizio dovrà garantire l’erogazione e/o la
predisposizione con l’utente ospitato attraverso derrate alimentari messe a disposizione di colazione, pranzo e cena.
Le unità immobiliari dovranno:
- essere dotate di stanze da letto singole e di spazi e/o servizi comuni;
- essere ubicati in immobili nelle disponibilità dei soggetti aggiudicatari;
- essere ubicati nel Comune di Catania.
- essere disponibili per un periodo almeno pari alla durata del servizio oggetto di affidamento;
- non essere già utilizzati nell’ambito di altre progettualità e/o tipologie di accoglienza.
Nello specifico l’aggiudicatario dovrà:
- individuare numero di alloggi sufficienti e adeguati, per ampiezza, tipologia e contesto
territoriale, con priorità di soluzioni in camere singole;
- allestire e corredare le unità immobiliari di tutto l’occorrente (arredi, attrezzature, stoviglie, biancheria letto, cucina e bagno) con il coinvolgimento attivo degli utenti;
- supportare gli utenti nella gestione degli alloggi (pulizia e ordine, pagamenti canoni
locazione, spese condominiali, utenze, ecc.). Tutte le azioni necessarie dovranno prevedere il coinvolgimento attivo degli ospiti fino all'acquisizione di una loro capacità di gestione autonoma.
Le persone che accederanno al servizio saranno individuate su segnalazione da parte dell’Unità Mobile di Strada, dei Centri Diurni, dei servizi territoriali professionali, degli ospedali e/o strutture sanitarie, delle Forze di Polizia.
Dopo la segnalazione, la funzione, nella prima fase di percorso/intervento, della funzione di case management è svolta dall’equipe sociale del progetto in stretta collaborazione con gli operatori dell’Agenzia Sociale per la Casa che avvierà la fase di assessment e presa in carico della persona senza dimora.
B) Accompagnamento socio-educativo collegato alla sperimentazione
Il percorso di accompagnamento all’abitare deve prevedere interventi di affiancamento,
supporto e tutoraggio da parte di figure in possesso di adeguate competenze tecnico-
professionali e relazionali.
A tal fine, l’aggiudicatario mette a disposizione un gruppo di lavoro minimo costituito in équipe multidisciplinare composta da: coordinatore/responsabile, educatori professionali, assistenti sociali, mediatori linguistico culturali, psicologo. Inoltre valuta l’attivazione di supporto consulenziale da parte di figure specializzate (personale medico-sanitario; mediatori linguistico-culturali; mediatori legali, ecc..). Questo gruppo di lavoro, evitando sovrapposizioni ed interventi non coordinati, lavora in maniera sinergia con l’equipe sociale dell’Agenzia Sociale per la Casa e sotto il coordinamento complessivo del settore comunale competente a cui garantisce la partecipazione ai momenti di coordinamento e monitoraggio degli interventi programmati o richiesti dall’Amministrazione comunale.
L'affiancamento socio-educativo è condotto in modo da prevedere le seguenti azioni:
- supporto agli utenti nella costruzione la costruzione di una rete sociale informale nel
contesto abitativo e nel vicinato;
- accompagnamento alla gestione della casa con un presidio più volte alla settimana; - sostegno e accompagnamento nei percorsi di inclusione nella vita cittadina anche attraverso la frequenza di luoghi di socializzazione adeguati;
- supporto nella gestione degli aspetti amministrativi (iscrizioni anagrafiche, documentazione sanitaria, ecc.) al fine di garantire l’accesso alle prestazioni utili e necessarie;
- sostegno e accompagnamento negli eventuali percorsi di cura necessari;
- proposizione di attività che siano propedeutiche allo sviluppo delle capacità di assumere
impegni e mantenerli con regolarità;
- accompagnamento all’eventuale frequenza di percorsi formativi propedeutici e
all'esperienza lavorativa;
- attivazione di un percorso di accompagnamento all'accesso ai servizi socio-sanitari, ove
necessario;
- sostegno nell'acquisizione della capacità di gestione del denaro. A tal fine, all’utente che ha intrapreso un percorso di inserimento lavorativo potrà essere richiesto un contributo
simbolico alle spese di gestione dell’alloggio, con una somma non superiore al 2% delle
somme mensilmente percepite.
Il gruppo di lavoro costituito dall'affidatario dovrà essere composto, in ordine a professionalità e numero di unità addette, in modo tale da assicurare l'erogazione di servizi, prestazioni e prodotti, coerentemente a quanto indicato negli obiettivi di progetto.
arà obbligo del soggetto aggiudicatario, nel rispetto del piano di lavoro predisposto, descrivere analiticamente le modalità con cui verranno svolte le varie fasi del servizio indicate nell'offerta, con l’indicazione delle attività e degli elaborati da realizzare e dei relativi tempi di esecuzione e consegna.
Il soggetto aggiudicatario dovrà tenere in considerazione la specificità della fonte di finanziamento (Fondo Sociale Europeo - FSE) e le conseguenti condizioni di ammissibilità della spesa. A tal fine, le spese sostenute dovranno essere rendicontate nel rispetto della normativa di riferimento del FSE.
all’accoglienza di persone adulte/nuclei familiari con grave disagio abitativo secondo
l’approccio dell’Housing first, la cui sperimentazione e gestione è specifico oggetto
dell’azione, in coerenza con le Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione
adulta in Italia” adottate nel 2015 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Il numero stimato di persone senza dimora da accogliere è di circa 28 singoli/nuclei
familiari, stima cautelativa variabile in base alla composizione media dei nuclei familiari.Ciascuna unità abitativa dovrà essere arredata e fornita del necessario per essere
immediatamente abitata.
Il soggetto gestore aggiudicatario del servizio dovrà garantire l’erogazione e/o la
predisposizione con l’utente ospitato attraverso derrate alimentari messe a disposizione di colazione, pranzo e cena.
Le unità immobiliari dovranno:
- essere dotate di stanze da letto singole e di spazi e/o servizi comuni;
- essere ubicati in immobili nelle disponibilità dei soggetti aggiudicatari;
- essere ubicati nel Comune di Catania.
- essere disponibili per un periodo almeno pari alla durata del servizio oggetto di affidamento;
- non essere già utilizzati nell’ambito di altre progettualità e/o tipologie di accoglienza.
Nello specifico l’aggiudicatario dovrà:
- individuare numero di alloggi sufficienti e adeguati, per ampiezza, tipologia e contesto
territoriale, con priorità di soluzioni in camere singole;
- allestire e corredare le unità immobiliari di tutto l’occorrente (arredi, attrezzature, stoviglie, biancheria letto, cucina e bagno) con il coinvolgimento attivo degli utenti;
- supportare gli utenti nella gestione degli alloggi (pulizia e ordine, pagamenti canoni
locazione, spese condominiali, utenze, ecc.). Tutte le azioni necessarie dovranno prevedere il coinvolgimento attivo degli ospiti fino all'acquisizione di una loro capacità di gestione autonoma.
Le persone che accederanno al servizio saranno individuate su segnalazione da parte dell’Unità Mobile di Strada, dei Centri Diurni, dei servizi territoriali professionali, degli ospedali e/o strutture sanitarie, delle Forze di Polizia.
Dopo la segnalazione, la funzione, nella prima fase di percorso/intervento, della funzione di case management è svolta dall’equipe sociale del progetto in stretta collaborazione con gli operatori dell’Agenzia Sociale per la Casa che avvierà la fase di assessment e presa in carico della persona senza dimora.
B) Accompagnamento socio-educativo collegato alla sperimentazione
Il percorso di accompagnamento all’abitare deve prevedere interventi di affiancamento,
supporto e tutoraggio da parte di figure in possesso di adeguate competenze tecnico-
professionali e relazionali.
A tal fine, l’aggiudicatario mette a disposizione un gruppo di lavoro minimo costituito in équipe multidisciplinare composta da: coordinatore/responsabile, educatori professionali, assistenti sociali, mediatori linguistico culturali, psicologo. Inoltre valuta l’attivazione di supporto consulenziale da parte di figure specializzate (personale medico-sanitario; mediatori linguistico-culturali; mediatori legali, ecc..). Questo gruppo di lavoro, evitando sovrapposizioni ed interventi non coordinati, lavora in maniera sinergia con l’equipe sociale dell’Agenzia Sociale per la Casa e sotto il coordinamento complessivo del settore comunale competente a cui garantisce la partecipazione ai momenti di coordinamento e monitoraggio degli interventi programmati o richiesti dall’Amministrazione comunale.
L'affiancamento socio-educativo è condotto in modo da prevedere le seguenti azioni:
- supporto agli utenti nella costruzione la costruzione di una rete sociale informale nel
contesto abitativo e nel vicinato;
- accompagnamento alla gestione della casa con un presidio più volte alla settimana; - sostegno e accompagnamento nei percorsi di inclusione nella vita cittadina anche attraverso la frequenza di luoghi di socializzazione adeguati;
- supporto nella gestione degli aspetti amministrativi (iscrizioni anagrafiche, documentazione sanitaria, ecc.) al fine di garantire l’accesso alle prestazioni utili e necessarie;
- sostegno e accompagnamento negli eventuali percorsi di cura necessari;
- proposizione di attività che siano propedeutiche allo sviluppo delle capacità di assumere
impegni e mantenerli con regolarità;
- accompagnamento all’eventuale frequenza di percorsi formativi propedeutici e
all'esperienza lavorativa;
- attivazione di un percorso di accompagnamento all'accesso ai servizi socio-sanitari, ove
necessario;
- sostegno nell'acquisizione della capacità di gestione del denaro. A tal fine, all’utente che ha intrapreso un percorso di inserimento lavorativo potrà essere richiesto un contributo
simbolico alle spese di gestione dell’alloggio, con una somma non superiore al 2% delle
somme mensilmente percepite.
Il gruppo di lavoro costituito dall'affidatario dovrà essere composto, in ordine a professionalità e numero di unità addette, in modo tale da assicurare l'erogazione di servizi, prestazioni e prodotti, coerentemente a quanto indicato negli obiettivi di progetto.
arà obbligo del soggetto aggiudicatario, nel rispetto del piano di lavoro predisposto, descrivere analiticamente le modalità con cui verranno svolte le varie fasi del servizio indicate nell'offerta, con l’indicazione delle attività e degli elaborati da realizzare e dei relativi tempi di esecuzione e consegna.
Il soggetto aggiudicatario dovrà tenere in considerazione la specificità della fonte di finanziamento (Fondo Sociale Europeo - FSE) e le conseguenti condizioni di ammissibilità della spesa. A tal fine, le spese sostenute dovranno essere rendicontate nel rispetto della normativa di riferimento del FSE.

Città

Codice Progetto
CT7.1.1.d

Ambito

Azione

Soggetto attuatore
Direzione Famiglia e Politiche Sociali

Codice Unico Progetto - CUP

R.U.P.
Marcella Signorelli

Data inizio
30-09-2019

Data fine
n.d.
Avanzamento finanziario

Importo Programmato
€ 574.669,00

Importo Ammesso A Finanziamento
€ 574.669,00

Importo Giuridicamente Vincolante
€ 569.377,00

Importo Erogato
€ 0,00
Photogallery
Foto non disponibili
Documentazione
Documenti non disponibili