Descrizione dell'intervento
Il Comune di Catania al fine di rispondere al fabbisogno socio-assistenziale ed educativo dei minori, provenienti in larga parte dalle famiglie appartenenti al target raggiunto con l’azione 3.1.1, ha nel passato attivato delle convenzioni con gli Istituti Educativo Assistenziali (IEA), centri di accoglienza per ospitalità diurna o semi-residenziale temporanea previsti dalla L.R. n.22 del 1986. Attraverso l'IEA, si è realizzato un sistema di servizi socio-assistenziali ed educativi volto a prevenire e rimuovere le cause di emarginazione sociale dei minori nonché pervenire al loro integrale sviluppo a difesa dell’integrità della famiglia e dei suoi compiti. Questo sistema ha assicurato il mantenimento e il reinserimento dei soggetti nel tessuto sociale; garantito alle famiglie la libertà di scelta tra le possibili prestazioni previste secondo standard IEA; favorito la fruizione delle stesse attraverso una rete accessibile in modo da superare le frammentarietà e le precarietà, garantendo l’accesso dei cittadini ai servizi socio-assistenziali. Le attività erogate dagli IEA hanno rappresentato nel corso degli anni una soluzione, soddisfacente in termini di risultati, alle fragilità dei minori e delle loro famiglie, che ora necessita però di essere innovata nell’approccio e nell’articolazione organizzativa e gestionale, nonché contestualizzata rispetto ai mutamenti demografici, sociali, culturali, economici e alla nuova dimensione territoriale del disagio socio-economico della Città di Catania.
I servizi di cui trattasi sono stati resi in maniera continuativa nel tempo e valorizzati all’interno del PO come attività avviate e non concluse nel periodo 2017 al 2021.
In assoluta continuità con questa esperienza, e attraverso uno specifico progetto finanziato nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di Covid-19 l’Amministrazione ha inteso proseguire con coerenza e rafforzare il sistema dei servizi socio-assistenziali ed educativi in favore dei giovani con fragilità sociale con la costruzione di presidi stabili diffusi che prevedono il coinvolgimento di tutti i soggetti che hanno un ruolo diretto nell’educazione e nella cura dei minori. Si intende migliorare la qualità di vita e delle relazioni nell’area urbana della prima, quarta e sesta municipalità, quali - a forte rischio di marginalizzazione dei giovani (NEET) o con fragilità sociale. Il CAT@CT 2 (precedentemente CAT@CT azione avviata e non conclusa nell’ambito del PON Metro con il codice CT 3.3.1.b), riprende tutti i servizi erogati in IEA, li evolve, li completa e li rende fruibili al di fuori degli stessi rafforzando così gli interventi per le famiglie, i minori e le istituzioni scolastiche.
Attraverso il CAT@CT 2 si prevede di ampliare ed innovare la fornitura di servizi con finalità pedagogico-educative o sociali tese alla valorizzazione degli spazi di aggregazione e sociali dei quartieri interessati sia all’attivazione di servizi volti all’inclusione sociale attraverso Centri di Aggregazione Territoriale (CAT) e con percorsi alla genitorialità e nelle scuole (deistituzionalizzazione).
Si intende promuovere la partecipazione di tutti i soggetti territoriali del pubblico, del privato sociale e del privato, con ruoli e responsabilità nell’educazione e nella cura dei minori, che possono concorrere alla realizzazione degli obiettivi: le famiglie, la scuola, le istituzioni, le forze dell’ordine, le fondazioni, le associazioni, le cooperative sociali, le organizzazioni del volontariato, le onlus, le parrocchie, le società̀ sportive, i centri di ricerca e le università̀.
Si intende attivare un sistema verticale e orizzontale di collaborazioni e condivisione di finalità e obiettivi, strumenti che vanno nella direzione di creare una “comunità educante” che sia capace di rivolgersi ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle loro famiglie, non solo come destinatari dei servizi, ma come protagonisti e attori attivi delle iniziative programmate e attivate.
I servizi di cui trattasi sono stati resi in maniera continuativa nel tempo e valorizzati all’interno del PO come attività avviate e non concluse nel periodo 2017 al 2021.
In assoluta continuità con questa esperienza, e attraverso uno specifico progetto finanziato nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di Covid-19 l’Amministrazione ha inteso proseguire con coerenza e rafforzare il sistema dei servizi socio-assistenziali ed educativi in favore dei giovani con fragilità sociale con la costruzione di presidi stabili diffusi che prevedono il coinvolgimento di tutti i soggetti che hanno un ruolo diretto nell’educazione e nella cura dei minori. Si intende migliorare la qualità di vita e delle relazioni nell’area urbana della prima, quarta e sesta municipalità, quali - a forte rischio di marginalizzazione dei giovani (NEET) o con fragilità sociale. Il CAT@CT 2 (precedentemente CAT@CT azione avviata e non conclusa nell’ambito del PON Metro con il codice CT 3.3.1.b), riprende tutti i servizi erogati in IEA, li evolve, li completa e li rende fruibili al di fuori degli stessi rafforzando così gli interventi per le famiglie, i minori e le istituzioni scolastiche.
Attraverso il CAT@CT 2 si prevede di ampliare ed innovare la fornitura di servizi con finalità pedagogico-educative o sociali tese alla valorizzazione degli spazi di aggregazione e sociali dei quartieri interessati sia all’attivazione di servizi volti all’inclusione sociale attraverso Centri di Aggregazione Territoriale (CAT) e con percorsi alla genitorialità e nelle scuole (deistituzionalizzazione).
Si intende promuovere la partecipazione di tutti i soggetti territoriali del pubblico, del privato sociale e del privato, con ruoli e responsabilità nell’educazione e nella cura dei minori, che possono concorrere alla realizzazione degli obiettivi: le famiglie, la scuola, le istituzioni, le forze dell’ordine, le fondazioni, le associazioni, le cooperative sociali, le organizzazioni del volontariato, le onlus, le parrocchie, le società̀ sportive, i centri di ricerca e le università̀.
Si intende attivare un sistema verticale e orizzontale di collaborazioni e condivisione di finalità e obiettivi, strumenti che vanno nella direzione di creare una “comunità educante” che sia capace di rivolgersi ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle loro famiglie, non solo come destinatari dei servizi, ma come protagonisti e attori attivi delle iniziative programmate e attivate.

Città

Codice Progetto
CT7.1.1.a

Ambito

Azione

Soggetto attuatore
Direzione Famiglia e delle Politiche Sociali

Codice Unico Progetto - CUP

R.U.P.
Marcella Signorelli

Data inizio
08-03-2022

Data fine
31-12-2023
Avanzamento finanziario

Importo Programmato
€ 2.182.145,00

Importo Ammesso A Finanziamento
€ 2.182.145,00

Importo Giuridicamente Vincolante
€ 2.152.777,00

Importo Erogato
€ 0,00
Photogallery
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Documentazione
Documenti non disponibili