Descrizione dell'intervento
Il Piano della Pedonalità Emergenziale è finalizzato alla definizione di nuovi spazi per le relazioni sociali, si basa sulle strategie già individuate nel PGTU, ed individua due modalità come misura straordinaria per la tutela della pedonalità e della sicurezza: gli interventi a tutela delle attività commerciali - a confermare l’ampliamento straordinario dei dehors, che già stato messo in atto in questi mesi - e gli interventi a tutela della socialità, ovvero l’introduzione di nuove aree pedonali diffuse fuori dal Centro Storico. Per quanto concerne questo secondo punto, il Piano individua le modalità operative per realizzare nuovi spazi dedicati all’accesso scolastico, al gioco (playground) e alla socialità mediante operazioni di riqualificazione urbana che verranno attuate con una prima fase di sperimentazione, rapida e leggera, una successiva di monitoraggio e confronto con le comunità e, infine, una di eventuale realizzazione definitiva, anche mediante opere strutturali progettate eventualmente anche tramite concorsi di architettura. Con la presente proposta progettuale si intende anticipare la realizzazione del Piano di tutela delle aree scolastiche previsto nel PGTU secondo le modalità attuative del Piano della Pedonalità Emergenziale. L’obiettivo è coinvolgere i poli scolastici, progettando e attuando insieme azioni che vedano la realizzazione da parte del Comune di interventi sulla segnaletica o sull'infrastruttura stradale per la messa in sicurezza dei percorsi pedonali e ciclabili utilizzati nel tragitto casa-scuola e per il miglioramento dell’accessibilità alle aree scolastiche, anche istituendo nuove aree pedonali in corrispondenza degli accessi scolastici. La realizzazione dei percorsi sicuri casa-scuola potrebbe trovare ulteriore incentivazione e occasione di sviluppo nelle recenti proposte di modifica al codice della Strada che introducono (art.2 c. 4bis) la definizione di "Zona scolastica" e richiedono (art. 10 c. 10bis), su tali strade, l'introduzione di misure di salvaguardia dal traffico motorizzato anche solo limitatamente agli orari di entrata e uscita degli studenti. Questo significherebbe poter introdurre con sistematicità, e comunque progressivamente, tenendo conto delle priorità e delle necessità di coordinamento con l'insieme degli interventi previsti sulla rete stradale, una o più delle misure previste, che
sinteticamente si riportano:
-fissare un limite massimo di velocità pari a 30 km/h o inferiore, indicato con apposita segnaletica, nonché da dispositivi destinati a rallentare la velocità;
- delimitare zone a traffico limitato;
- delimitare aree pedonali.
Sono già numerosi i plessi scolastici che godono di una o più di queste misure di tutela del traffico, ma la norma, se confermata, ne prevedrebbe una estensione diffusa, necessariamente progressiva, ma comunque estesa a tutte le scuole.
In ogni caso, l’estensione di misure di mitigazione del traffico nell’ottica di promuovere la mobilità in autonomia degli studenti va prevista individuando un primo livello di priorità nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado che ad oggi non beneficiano di alcuna misura di mitigazione.
Nelle more dell’adeguamento delle modifiche della normativa sopra richiamata, si intende avviare sperimentazioni che abbiano le caratteristiche sopra descritte, in coerenza con la legislazione vigente.
Gli interventi, in quanto sperimentazioni, potranno essere affiancati da un programma di monitoraggio dell’uso degli spazi pre e post-intervento. Se la raccolta dati individuerà riscontri positivi potrà essere valutata una trasformazione definitiva dello spazio anche individuando soluzioni maggiormente strutturate e/o migliorative, ad esempio dal punto di vista della qualità urbana mediante arredi o materiali differenziati per una maggiore riconoscibilità degli spazi dedicati alla mobilità pedonale.
sinteticamente si riportano:
-fissare un limite massimo di velocità pari a 30 km/h o inferiore, indicato con apposita segnaletica, nonché da dispositivi destinati a rallentare la velocità;
- delimitare zone a traffico limitato;
- delimitare aree pedonali.
Sono già numerosi i plessi scolastici che godono di una o più di queste misure di tutela del traffico, ma la norma, se confermata, ne prevedrebbe una estensione diffusa, necessariamente progressiva, ma comunque estesa a tutte le scuole.
In ogni caso, l’estensione di misure di mitigazione del traffico nell’ottica di promuovere la mobilità in autonomia degli studenti va prevista individuando un primo livello di priorità nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado che ad oggi non beneficiano di alcuna misura di mitigazione.
Nelle more dell’adeguamento delle modifiche della normativa sopra richiamata, si intende avviare sperimentazioni che abbiano le caratteristiche sopra descritte, in coerenza con la legislazione vigente.
Gli interventi, in quanto sperimentazioni, potranno essere affiancati da un programma di monitoraggio dell’uso degli spazi pre e post-intervento. Se la raccolta dati individuerà riscontri positivi potrà essere valutata una trasformazione definitiva dello spazio anche individuando soluzioni maggiormente strutturate e/o migliorative, ad esempio dal punto di vista della qualità urbana mediante arredi o materiali differenziati per una maggiore riconoscibilità degli spazi dedicati alla mobilità pedonale.

Città

Codice Progetto
BO6.1.2b

Ambito

Azione

Soggetto attuatore
Comune di Bologna

Codice Unico Progetto - CUP

R.U.P.
Cleto Carlini

Data inizio
07-12-2021

Data fine
n.d.
Avanzamento finanziario

Importo Programmato
€ 500.000,00

Importo Ammesso A Finanziamento
€ 500.000,00

Importo Giuridicamente Vincolante
€ 0,00

Importo Erogato
€ 0,00
Photogallery
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Documentazione
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