Il Pon Metro e la mobilità: strategia e azione

Il Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014/2020 (Pon Metro) mira ad incidere rapidamente su alcuni nodi che ostacolano lo sviluppo nelle maggiori aree urbane del Paese, interpretando due driver di sviluppo progettuale dei tre costitutivi l’Agenda urbana nazionale definita dall’Accordo di Partenariato:

  • Applicazione del paradigma “Smart city” per il ridisegno e la modernizzazione dei servizi urbani per i residenti e gli utilizzatori delle città (Obiettivi tematici 2 e 4)
  • Promozione di pratiche e progetti di inclusione sociale per i segmenti di popolazione ed i quartieri che presentano maggiori condizioni di disagio (interpretazione territoriale dell’Obiettivo tematico 9)

Nell’ambito del driver “Smart city per il ridisegno e la modernizzazione dei servizi urbani” ricade la Sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana (OT 4 “Energia sostenibile e qualità della vita” – FESR) dove il tema della Mobilità Sostenibile ricopre un ruolo fondamentale all’interno del Programma e sarà ulteriormente rafforzato nel periodo di programmazione 2021 – 2027.

Il Pon Metro nell’ambito dell’Asse 2 ha fondato la sua strategia su 3 pilastri:

Digitalizzazione della mobilità

Evolvere verso il concetto di Smart City. Il “funzionamento” e la competitività della città non dipendono più solo dalle sue infrastrutture materiali (“capitale fisico”), ma anche e sempre di più, dalla disponibilità e dalla qualità delle infrastrutture dedicate alla comunicazione (ICT) ed alla partecipazione sociale (“capitale intellettuale e sociale”).

Mobilità lenta

Ripensare alle città e riqualificare spazi esistenti per attivare e facilitare la mobilità lenta (pedonale/ciclabile e nodi di interscambio).

La ridefinizione degli spazi urbani è un concetto molto smart per città all’avanguardia che vogliono promuovere una mobilità sicura e sostenibile, che aiuti a migliorare la qualità delle città. La pianificazione degli interventi e delle politiche di mobilità sta spostando l’attenzione sulle persone e sulla vivibilità dello spazio pubblico, così come rimarcato nelle Linee Guida sulla redazione dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS).

Verso la mobilità a 0 emissioni

Facilitare il passaggio dai motori a combustione ai motori elettrici e/o ad alimentazione alternativa, per una mobilità del futuro connessa, più condivisa e elettrica.

La strategia del Pon Metro è fortemente integrata con le azioni previste nell’ambito del Programma Operativo Complementare (POC) Città Metropolitane 2014 – 2020. Prevede infatti anche l’attuazione di interventi per supportare la resilienza delle città in un momento così delicato come quello dell’emergenza sanitaria prodotta dal COVID19, individuando nuove soluzioni di gestione degli spostamenti nelle città.

Nell’ambito del Gruppo di Lavoro Mobilità Sostenibile, coordinato dall’AdG con membri del MIT e del MATTM, ANCI, oltre che degli uffici tecnici delle città Metropolitane, l’Autorità di Gestione ha predisposto anche delle Linee Guida per la Mobilità Sostenibile che forniscono elementi descrittivi delle linee di azione che caratterizzano la strategia di Mobilità del Programma nell’ambito del quale si collocano gli interventi previsti da ciascuna Città Metropolitana.

Le linee guida definiscono:

  • i principi generali relativi al quadro complessivo della strategia del PON in merito al tema Mobilità Sostenibile e i relativi indicatori di risultato
  • le azioni, le tipologie di intervento previste dal programma e i relativi indicatori di output con le metodologie uniformi di valorizzazione degli indicatori di output per ciascun intervento
  • i criteri di selezione e di ammissibilità delle operazioni
  • le procedure di selezione delle operazioni ed avvio dell’attuazione
  • le spese ammissibili.