#Roma, “Casa delle viole” il nuovo cohousing di residenzialità per persone anziane

Tra le categorie fragili a cui si rivolge il programma attraverso le azioni di supporto programmate sull’Asse 3 – Servizi di inclusione sociale, ci sono gli anziani in stato di bisogno. L’inaugurazione della “Casa delle Viole” situata a Roma in Via Capparoni, nel quartiere Monteverde,  offre agli ospiti una nuova opportunità abitativa basata sul concetto di cohousing. Attraverso il progetto Pon Metro  Servizi innovativi per l’abitare a supporto del piano di riorganizzazione della residenzialità l’immobile confiscato alla criminalità diventa una casa accogliente dove convivono 6 persone  con stanze e spazi comuni composti da salotto cucina, terrazzo. Attraverso il supporto del Pon Metro si è provveduto all’acquisto dell’arredo e alle azioni di sostegno necessarie all’avviamento della convivenza tra gli ospiti.

Questo nuovo “concetto di famiglia” viene avviato e facilitato attraverso il supporto di operatori con una presenza programmata settimanale di un assistente sociale per 18 ore, ed un educatore professionale per 10 ore. Le attività verso cui gli ospiti vengono guidati riguardano sia le relazioni interpersonali all’interno dell’abitazione, organizzazione della convivenza, autonomia, riconoscimento delle esigenze reciproche, gestione del fondo cassa per la spesa alimentare, ma anche attività di inclusione sociale verso l’ambiente esterno e le reti del quartiere, per un inserimento sano nel tessuto sociale.

Il Pon Metro propone un modello innovativo attraverso il cohousing che consente agli ospiti di impegnare  il tempo attivamente, promuovendo autodeterminazione e valorizzazione delle risorse personali. Attraverso una “combinazione” di interventi sia attraverso l’Asse 4 (Fesr) con la possibilità di acquistare forniture e ristrutturare gli immobili, sia attraverso gli interventi dell’Asse 3 (Fse) che consentono un’azione specifica e individualizzata sulle persone, è possibile dare un volto nuovo al sistema di residenzialità rivolto agli anziani, anche attraverso l’utilizzo di residenze di piccole dimensioni, monitorate sempre dagli operatori.